
Questa mattina le truppe russe hanno lasciato Poti, città sul mar Nero sede della marina georgiana. Ritirandosi verso la repubblica separatista di Abkhazia, hanno smantellato finora le postazioni militari di Nabada, Parara Poti, Teklati e Pirveli Maisi.
Secondo l’accordo mediato dall’Eliseo, dovranno abbandonare l’intero territorio georgiano entro il 10 ottobre. Intanto la regione verrà monitorata da oltre 200 osservatori UE, di cui 40 italiani che partiranno il 22 settembre.
Mario Lo Iacono
(nella foto di Nc tech3 GNU Free Documentation License, il porto di Poti prima di essere distrutto dai militari russi l'8 agosto 2008)

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